Un’esperienza fra suoni, sapori e profumi che permetteranno di viaggiare dall’altra parte del mondo, pur restando in Puglia!
La parola chiave di oggi: COLADERA.
Si tratta di una parola che – in creolo capoverdiano – sta a indicare il genere musicale ritmato proprio tipico dell’arcipelago di Capo Verde, ancora una volta in Africa.
Sebbene possa sembrarti che ti conduca sempre verso realtà molto distanti dalla tua, la linea della vita disegnata sul palmo della nostra mano trova una sua continuazione solo quando ci avviciniamo a mondi che apparentemente possono sembrare esotici. Poi, quando li ascoltiamo, li sentiamo risuonare nel nostro petto, capiamo che così lontani e estranei a noi non lo sono.
Coladera è il nome anche di un gruppo musicale composta da chitarre acustiche e percussioni che abbracciano il Portogallo, il Brasile e Capo Verde e che viaggia tra i ritmi della Bossa Nova, del Candomblé, del Fado e della Coladera, per l’appunto.
Un mix di realtà provenienti da tre paesi di lingua ufficiale portoghese: Portogallo, Brasile e Capo Verde. Vitor Santana, João Pires e Juninho Ibituruna ci regalano, con la loro musica, un biglietto d’aereo che ci condurrà per le avenidas di Salvador da Bahia, in Brasile. Dove poi tutto il movimento della bossa-nova è nato; dove le notti di samba si tingono dei più diversi colori. Dove le notti diventano albe, per chi vuole vedere la festa di una delle divinità del mare più venerate in tutto il Brasile: Iemanjá.
Dal Brasile voliamo verso l’arcipelago di Capo Verde dove i suoni della suave morna, di cui Cesária évora è la madre fondatrice, si mescolano ai tramonti indimenticabili che solo le isole riescono a regalare.
E poi, rientriamo in Portogallo, con le sue chitarre e suoni più malinconici…
Il loro album, La Dôtu Lado, è seducente in ogni sua nota. Mappa nuovi percorsi musicali che collegano i suoni dei batuque e Funaná delle isole capoverdiane, con ritmi profondi ispirati al Candomblé baiano e l’ondeggiamento del Fado. E così facendo, ha aperto un’affascinante narrativa sulla tratta degli schiavi, sulla spiritualità e l’amore.
Coladera ha iniziato ad apparire sulla scena live internazionale nel 2015, scalando alcuni dei palchi prestigiosi come il Brazil Summer Fest di New York e uno spettacolo con il tutto esaurito al Joe’s Pub di New York, seguito da spettacoli acclamati al Bimhuis (Amsterdam), Alice (Copenhagen), Jazzrally (Düsseldorf), Blue Note (Rio de Janeiro), Music Meeting (Nijmegen) nonché al Montreux Jazz Festival (Svizzera).
Coladera è un progetto transfrontaliero pieno di amicizia musicale, dedizione e giochi ritmici che è possibile ascoltare e apprezzare in ogni singola nota del loro repertorio su spotify.